Nets Weekly Report Vol. 7

Ogni lunedì pensieri sparsi sulla settimana appena trascorsa dai Brooklyn Nets.

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Archiviata la situazione Montiejunas (i Rockets hanno pareggiato la offer sheet di Marks) i Nets si sono presentati sul loro campo al cospetto dei Washington Wizards, squadra più talentuosa ma con tanti problemi. Il tanto atteso debuto della prima scelta Caris LeVert non c’è stato e i Nets hanno letteralmente gettato via un buonissimo primo tempo chiuso in vantaggio di 16 punti. Il solito sciagurato terzo quarto toglie ogni energia alla squadra di Atkinson, Brooklyn in pochi minuti si fa rimontare dai Wizards e va sotto nel punteggio. Nell’ultimo quarto Joe Harris e Kilpatrick tengono la squadra in partita conquistandosi dei falli ma difensivamente non riescono mai a tenere il passo di Wall e Beal.
Partita persa, 118 punti al passivo e record che precipita.

48 ore dopo i Nets contro i Nuggets ripetono esattamente lo stesso copione: vanno avanti di 16 all’intervallo, partono benissimo anche nel terzo quarto andando anche sopra di 29 punti (ripeto: ventinove punti) ma improvvisamente blackout totale.
Offensivamente Brooklyn inizia a prendersi solo dei tiri affrettati da 3 con poca circolazione di palla e poco coinvolgimento dell’intera squadra, difensivamente il solito disastro e a rimbalzo l’energia di Faried e Wilson Chandler fanno a pezzi l’intero frontcourt dei Nets.
I 29 punti di vantaggio diventano solo 3 con palla in mano a Denver per una rimessa a 13 secondi dalla fine. Fortunatamente Jameer Nelson ci grazia e butta via il pallone del possibile pareggio. Bogdanovic prima e Kilpatrick dopo segnano i tiri liberi della vittoria: 116-111 è il punteggio finale del Barclays Center.

Tutto il quintetto dei Nets è andato in doppia cifra, 24 punti con 8 rimbazi per Lopez, 22 per Kilpatrick, 14 di Whitehead, doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi per Trevor Booker e 19 punti per Bojan Bogdanovic.. Dalla panchina arrivano anche 16 punti per Joe Harris e, soprattutto, l’esordio NBA per Caris LeVert. Per il prodotto di Michigan nessun canestro in nove minuti ma 4 rimbalzi e 3 palle recuperate. Ma non lasciatevi ingannare dalle sole cifre: Caris ha mostrato degli istinti naturali per il gioco già piuttosto marcati nonostante non giocasse una partita agonistica da più di un anno dal suo infortunio, il resto verrà da sè. La novità che propone Atkinson nelle sue rotazioni è rappresentata da Anthony Bennett. La prima scelta ex Cavaliers si è guadagnato con impegno e grande dedizione, soprattutto a rimbalzo, i minuti che appartenevano a Luis Scola.

Bye Yogi, Hello Spencer

Nella giornata di giovedì i Nets hanno richiesto il taglio di Yogi Ferrell. Con la situazione di Jeremy Lin e le naturali difficoltà del rookie Isaiah Whitehead i Nets hanno deciso di dare una chance a Spencer Dinwiddie, ex Detroit Pistons scelto con la numero 38 nel draft del 2014.

 

Come riporta Woj il contratto di Dinwiddie è un triennale garantito solo parzialmente.

Come da tradizione, lunga da ben 14 anni, i Nets prendono la consueta legnata a San Antonio e non c’è davvero molto da dire dato che il punteggio mi pare piuttosto indicativo: 130-101.

Chiudiamo la settimana con una bella notizia, Jeremy Lin è davvero pronto a tornare. Vedrà già il campo contro Houston?

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