Già nella nottata di ieri, nella conferenza stampa post-partita di Brooklyn-San Antonio Kidd aveva deciso di buttare via questa partita facendo riposare deliberatamente Kevin Garnett. I Nets eseguono gli ordini e perdono in maniera ridicola contro i Detroit Pistons.
With KG on the floor in 2014, the Nets allow 32.3 points in the paint per 48 minutes. The Pistons have 40 PitP in the first half tonight.
— devin kharpertian (@uuords) 8 Febbraio 2014
Una scelta, quella di tenere Garnett fuori, senza alcun senso logico: KG aveva giocato solo 19 minuti contro le riserve degli Spurs il giorno prima. Presentarsi al deserto Palace of Auburn Hills con una front-line composta da Andray Blatche, Mason Plumlee e Reggie Evans contro Josh Smith, Andre Drummond e Greg Monroe equivale ad esporsi ad un suicidio immediato, i punti nel pitturato e il confronto a rimbalzo è imbarazzante dal lato Nets.
La partita non è mai esistita, troppo atletici e più forti fisicamente i Pistons. Nets senza alcuna motivazione, alcuna voglia, alcuna concentrazione in campo a partire dal coaching staff finendo per la loro point-guard titolare da 98 milioni di dollari.
Deron Williams does not have an assist in 24 minutes and is a team worst -21 (+/-).
— Max Weisberg (@maxw16) 8 Febbraio 2014
I Nets sono l’unica squadra NBA ad aver perso tre e dico tre partite contro i Detroit Pistons, una squadra che complessivamente ha un record di 19-29 e attraversava un periodo di crisi nera prima di questa partita.
Mancando di rispetto agli avversari a sè stessi e alla propria fanbase i Nets non riescono ad approfittare nemmeno della sconfitta casalinga di Washington contro Cleveland: vale veramente la pena parlare di rimonte quando questa squadra decide deliberatamente di buttare via certi impegni?
Siamo la squadra con il payroll più alto della lega e riusciremo nell’impresa di non vincere anche quest’anno la division!
– Next game: domenica al Barclays arrivano i New Orleans Pelicans. Partita da vincere…sempre se ne avranno la minima voglia.